A ricordo di Don Malgesini

Eccellenza Reverendissima, le scriviamo questa informale lettera per porgere a Lei e a tutti i Suoi collaboratori i più sinceri auguri di buon anno, con l’auspicio che possa portare con sé, la pace e la serenità che tutti desideriamo. Non occorre rammentare come il 2020 si sia distinto per la sua problematicità.

E’ stato un anno duro che ha visto la nostra provincia, così come il mondo intero, soccombere ai voleri di un virus sconosciuto. Le nostre certezze in pochi mesi si sono sgretolate, lasciando spazio alla paura, al dubbio, a pareri contrastanti. E’ quasi trascorso un anno dall’inizio della pandemia, eppure tutto appare così diverso, come fossero passati decenni. Il nostro pensiero è da sempre rivolto a chi sta subendo o ha subìto la malattia provandola sulla propria pelle e a chi ha perso uno o più cari senza magari poter dare loro nemmeno un ultimo saluto. Non possiamo non ringraziare i professionisti e operatori sanitari impegnati senza sosta a curare, assistere e soccorrere le persone vittime dell’infezione e che continuano a dare prova ed esempio di un altissimo senso del dovere. Il nostro pensiero è rivolto anche a tutte le persone direttamente e/o indirettamente in difficoltà per la crisi economica, effetto secondario e non meno catastrofico di questa pandemia.

Gli sforzi dell’UNESCO sono altresì rivolti a tutelare i giovani studenti a cui viene di fatto, per ovvie ragioni legate alle limitazioni volte a contenere la pandemia, impedito e/o ostacolato il diritto all’istruzione, nonché agli insegnanti di ogni ordine e grado a cui va il nostro massimo sostegno. Siamo consapevoli dei rischi che anche i Vostri religiosi hanno corso nel sostenere, confortare e assistere la popolazione colpita dal virus. A tutti loro il nostro più grande ringraziamento.

Purtroppo il 2020 ha visto, oltre alla pandemia, un evento ancor più traumatico, inaspettato e sconvolgente: la prematura scomparsa di Don Roberto Malgesini. Alcuni di noi hanno avuto la fortuna di conoscerlo, ammirarlo e apprezzarlo per il supporto e il sostegno che dava alle persone in difficoltà. Inutile sottolineare quanto fosse straordinario. E’ per questo che una cordata di persone ed associazioni ha voluto realizzare la locandina che le regaliamo con l’auspicio che possa essere affissa in tutte le chiese della Diocesi, dalla Cattedrale di Como alla Parrocchia più remota del nostro territorio. Eccellenza, tutto questo per farle capire che non ci siamo dimenticati di Don Roberto e che questo non accadrà mai.