Attività: Scienze Naturali

Ritorna a Organo Unesco ” L’organizzazione internazionale

L’UNESCO iniziò i lavori in questo campo cercando di sensibilizzare l’opinione pubblica sul concreto pericolo ambientale da superare con l’appello allo sviluppo sostenibile già nel 1968; a tal fine venne convocata una prima conferenza che diede inizio ad un nuovo filone teorico determinato a mettere in dubbio e confutare la pratica comune di un incontrollato sfruttamento della natura e delle sue risorse. Fino ad ora, l’attività dell’UNESCO si è articolata in diversi programmi internazionali per meglio far comprendere e sensibilizzare sul punto e allo stesso tempo per gestire in modo più responsabile e razionale le risorse del pianeta:

L’acqua rappresenta la principale priorità per l’UNESCO. Il programma idrologico internazionale (International Hydrological Programme o IHP) si propone di fornire e diffondere la conoscenza scientifica, la formazione tecnica e i consigli di taglio politico necessari per una gestione di questa risorsa preziosa che sia al tempo stesso efficiente, responsabile e orientata verso la tutela dell’ambiente. L’IHP è sempre più attivamente presente nelle strategie e nei programmi di sviluppo per impedire l’insorgere di conflitti riguardanti le risorse idriche  tra e all’interno degli Stati.

Per ulteriori informazioni si veda il sito: www.unesco.org/water/ihp

L’UNESCO-IHE Institute for Water Education (Istituto dell’UNESCO per l’educazione all’utilizzo dell’ACQUA), presso Delft, nei Paesi Bassi, rappresenta il fulcro della rete globale dei partner nella educazione e nella creazione di infrastrutture tecniche e umane sul tema dell’utilizzo dell’acqua.

Per ulteriori informazioni si veda il sito: www.ihe.nl

L’UNESCO sostiene tutte le attività volte all’interno dei Paesi in Via di Sviluppo,  in particolare nelle scienze di base e della vita, ingegneria e tecnologia. In collaborazione con diverse organizzazioni finanziatrici, l’UNESCO contribuisce nell’assistenza tecnica e consulenza in modo che i governi siano in grado di formulare ed attuare politiche e strategie ad hoc. L’UNESCO opera insieme ad un’ampia gamma di agenzie delle Nazioni Unite, altre varie organizzazioni internazionali nel campo tecnico e scientifico e ONG. I due principali partner sono l’International Council for Science — un’organizzazione – quadro per la ricerca scientifica a livello tecnico e universitario – e l’International Council for Engineering and Technology.

Per ulteriori informazioni si veda il sito: www.icsu.org

L’Intergovernmental Oceanographic Commission (IOC): coordinando la ricerca delle agenzie e degli istituti delle Nazioni Unite, l’IOC opera un monitoraggio costante sulle condizioni dell’oceano al fine di migliorare le previsioni atmosferiche e prevedere il manifestarsi del fenomeno soprannominato El  Niño e fornire tempestivi allarmi ed indicazioni da seguire in merito all’insorgenza di tempeste e tsunami. Lo IOC sta anche contribuendo attivamente alla creazione di un Sistema Mondiale di Osservazione dell’Oceano, che raccoglierà I dati inviati da speciali boe, navi e satelliti preposte a questo scopo per meglio comprendere il legame tra il clima e le correnti oceaniche.

Per ulteriori informazioni si veda il sito: www.unesco.org/ioc

Il Programma “Uomo e biosfera” (MAB): questa rete di più di 400 luoghi caratteristici per la propria popolazione e la natura rappresenta la maggior parte degli ecosistemi del pianeta. Ciascuna “riserva della biosfera” può essere paragonata ad un “laboratorio vivente”  che permette di scoprire i metodi di gestire le risorse naturali in modo responsabile e rispettoso dell’ambiente, permettendo ed ampliando al contempo le chance di sviluppo economico.

Per ulteriori informazioni si veda il sito: www.unesco.org/mab

Il Programma Internazionale sulle correlazioni Geologiche Mondiali (IGCP): grazie al significativo apporto dell’Unione Internazionale delle Scienze Geologiche, gli scienziati di più di 150 Paesi cercano di incrementare le tecniche per valutare lo sfruttamento delle risorse minerali ed energetiche ed insieme diffondere la conoscenza di base sui processi geologici terrestri, cercando di ridurre il rischio di disastri naturali nei Paesi in Via di Sviluppo.

Per ulteriori informazioni si veda il sito: www.unesco.org/science/earthsciences/igcp

La Piattaforma delle Regioni Costiere e Piccole Isole: tramite l’utilizzo innovativo della tecnologia dell’informazione, alle piccole isole e alle regioni costiere comincia ad attribuirsi una voce globale nell’attuale società dell’informazione cercando una collaborazione concreta al fine di promuovere la diffusione di “intelligenti pratiche di sfruttamento costiero”.

Per ulteriori informazioni si veda il sito: www.unesco.org/csi

Impedire la fuga di cervelli: sotto l’egida dell’’UNESCO e dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica, il Centro Internazionale per la Fisica Teoretica  Abdus Salam sta incentivando le ricerche nel campo della fisica e della matematica nei Paesi in Via di Sviluppo, offrendo in modo particolare agli scienziati locali una formazione all’avanguardia che essi possano diffondere e trasferire nei propri Paesi d’origine. Con sede a Trieste, il Centro ospita più di 4000 scienziati ogni anno e rappresenta la base operativa per una serie di programmi internazionali, tra cui l’Accademia delle Scienze del Terzo Mondo, con più di 600 tra membri e  associati.

Per ulteriori informazioni si vedano i siti: www.ictp.trieste.itwww.twas.org

Il Programma sulle Fonti di Energia Rinnovabili: il programma si propone di coadiuvare I Paesi in Via di Sviluppo nella definizione e realizzazione di programmi per lo sfruttamento di fonti di energia rinnovabili, tra le quali in particolare l’energia solare, cercando di sensibilizzare l’opinione pubblica tramite una diffusa conoscenza e  consapevolezza della loro importanza ed efficienza per lo sviluppo sostenibile.

Per ulteriori informazioni si veda il sito: www.unesco.org/science/wsp

Il Rapporto sullo Sviluppo delle Risorse Idriche Mondiali fornisce un quadro omnicomprensivo ed una overview  aggiornata dello stato delle risorse idriche mondiali. Ad esso contribuiscono anche le informazioni provenienti da tutte le agenzie e commissioni delle Nazioni Unite che hanno competenze in materia sotto ogni profilo: l’intento è di progredire con le tecniche di monitoraggio al fine di conseguire gli obiettivi “connessi con il problema delle “acque mondiali” nei campi della sanità, alimentazione, ecosistemi, città, industria, agricoltura, energia, gestione del rischio e buona amministrazione anche a livello politico. L’UNESCO ospita il Segretariato  con 23 Membri delle Nazioni Unite, ai quali è affidata l’esecuzione dello specifico Programma di Valutazione delle Risorse Idriche Mondiali.

Per ulteriori informazioni si veda il sito: www.unesco.org/water/wwap